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Recupero crediti

2025-07-11 16:40

Vincenzo Alessio

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Recupero crediti

Recupero crediti: come funziona e quali strumenti utilizzare per ottenere quanto ti spetta.

Recupero crediti: come funziona e quali strumenti utilizzare per ottenere quanto ti spetta

Quando un cliente, un inquilino o un debitore non paga, il recupero crediti può diventare un percorso complesso e frustrante. Tuttavia, la legge offre strumenti concreti per tutelare chi ha diritto a ricevere una somma di denaro.

In questo articolo ti spiego, in modo semplice e professionale, cos’è il recupero crediti, come funziona e quali sono i passaggi da seguire per ottenere il pagamento.

Cos’è il recupero crediti?

Per recupero crediti si intende l’insieme delle azioni – stragiudiziali o giudiziali – finalizzate a ottenere il pagamento di una somma dovuta da parte di un soggetto inadempiente.

Può riguardare:

Canoni di locazione non pagati

Fatture commerciali insolute

Prestiti non restituiti

Spese condominiali arretrate

Debiti tra privati o ex coniugi

Fase stragiudiziale: la diffida di pagamento

Il primo passo consigliabile è sempre un tentativo bonario. In questa fase, invio al debitore una diffida formale di pagamento, con cui:

Gli si intima il pagamento entro un termine breve (es. 7 o 10 giorni)

Lo si avvisa delle conseguenze legali in caso di mancato pagamento

Spesso, una diffida redatta da un avvocato è sufficiente a sbloccare la situazione.

Fase giudiziale: il decreto ingiuntivo

Se il debitore non paga, si passa alla fase giudiziale. L’azione più rapida e incisiva è il ricorso per decreto ingiuntivo.

Quando si può chiedere?

Quando si ha una prova scritta del credito (fattura, contratto, estratto conto, ecc.)

Quando il credito è liquido, certo ed esigibile

Cosa succede dopo?

Il giudice, se accoglie il ricorso, emette un decreto ingiuntivo che viene notificato al debitore. Se non viene opposto entro 40 giorni, diventa esecutivo e permette di procedere con il pignoramento.

Il pignoramento: stipendio, conto corrente o beni

Se il debitore non paga nemmeno dopo il decreto ingiuntivo, si può avviare l’esecuzione forzata, scegliendo tra:

Pignoramento dello stipendio o pensione: fino a un quinto dell’importo

Pignoramento del conto corrente

Pignoramento immobiliare: quando il credito è elevato

Ogni modalità ha vantaggi e limiti, e va scelta in base al tipo di debitore.

Quanto costa un’azione di recupero crediti?

I costi variano in base:

Alla fase (stragiudiziale o giudiziale)

All’importo del credito

Alle spese legali e contributo unificato

Il mio studio propone preventivi chiari e personalizzati, con possibilità di recupero spese a carico del debitore, in caso di vittoria.

È sempre possibile recuperare un credito?

Non sempre, purtroppo. Se il debitore è nullatenente, privo di redditi o beni aggredibili, l’azione potrebbe rivelarsi infruttuosa.

Per questo motivo è essenziale fare una verifica preliminare sulla solvibilità del debitore, tramite visure patrimoniali, accesso a banche dati o accertamenti mirati.

Conclusioni: quando rivolgersi a un avvocato per recuperare un credito

Affidarsi a un avvocato esperto nel recupero crediti significa:

Scegliere la strategia più efficace

Ridurre i tempi

Evitare errori procedurali

Aumentare le probabilità di successo

Hai un credito non pagato e vuoi recuperarlo legalmente?
📩 Contattami per una consulenza personalizzata, anche online o telefonica.
Ricevo su appuntamento presso il mio studio legale e offro assistenza in tutta Italia.

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