Recupero crediti: come funziona e quali strumenti utilizzare per ottenere quanto ti spetta
Quando un cliente, un inquilino o un debitore non paga, il recupero crediti può diventare un percorso complesso e frustrante. Tuttavia, la legge offre strumenti concreti per tutelare chi ha diritto a ricevere una somma di denaro.
In questo articolo ti spiego, in modo semplice e professionale, cos’è il recupero crediti, come funziona e quali sono i passaggi da seguire per ottenere il pagamento.
Cos’è il recupero crediti?
Per recupero crediti si intende l’insieme delle azioni – stragiudiziali o giudiziali – finalizzate a ottenere il pagamento di una somma dovuta da parte di un soggetto inadempiente.
Può riguardare:
Canoni di locazione non pagati
Fatture commerciali insolute
Prestiti non restituiti
Spese condominiali arretrate
Debiti tra privati o ex coniugi
Fase stragiudiziale: la diffida di pagamento
Il primo passo consigliabile è sempre un tentativo bonario. In questa fase, invio al debitore una diffida formale di pagamento, con cui:
Gli si intima il pagamento entro un termine breve (es. 7 o 10 giorni)
Lo si avvisa delle conseguenze legali in caso di mancato pagamento
Spesso, una diffida redatta da un avvocato è sufficiente a sbloccare la situazione.
Fase giudiziale: il decreto ingiuntivo
Se il debitore non paga, si passa alla fase giudiziale. L’azione più rapida e incisiva è il ricorso per decreto ingiuntivo.
Quando si può chiedere?
Quando si ha una prova scritta del credito (fattura, contratto, estratto conto, ecc.)
Quando il credito è liquido, certo ed esigibile
Cosa succede dopo?
Il giudice, se accoglie il ricorso, emette un decreto ingiuntivo che viene notificato al debitore. Se non viene opposto entro 40 giorni, diventa esecutivo e permette di procedere con il pignoramento.
Il pignoramento: stipendio, conto corrente o beni
Se il debitore non paga nemmeno dopo il decreto ingiuntivo, si può avviare l’esecuzione forzata, scegliendo tra:
Pignoramento dello stipendio o pensione: fino a un quinto dell’importo
Pignoramento del conto corrente
Pignoramento immobiliare: quando il credito è elevato
Ogni modalità ha vantaggi e limiti, e va scelta in base al tipo di debitore.
Quanto costa un’azione di recupero crediti?
I costi variano in base:
Alla fase (stragiudiziale o giudiziale)
All’importo del credito
Alle spese legali e contributo unificato
Il mio studio propone preventivi chiari e personalizzati, con possibilità di recupero spese a carico del debitore, in caso di vittoria.
È sempre possibile recuperare un credito?
Non sempre, purtroppo. Se il debitore è nullatenente, privo di redditi o beni aggredibili, l’azione potrebbe rivelarsi infruttuosa.
Per questo motivo è essenziale fare una verifica preliminare sulla solvibilità del debitore, tramite visure patrimoniali, accesso a banche dati o accertamenti mirati.
Conclusioni: quando rivolgersi a un avvocato per recuperare un credito
Affidarsi a un avvocato esperto nel recupero crediti significa:
Scegliere la strategia più efficace
Ridurre i tempi
Evitare errori procedurali
Aumentare le probabilità di successo
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